Violano il digiuno durante il Ramadan: 20 persone frustate in Iran
Nonostante l'elezione di Rohani, che sta perseguendo la strada delle riforme, l'Iran è pur sempre un regime teocratico: le autorità iraniane hanno frustato 20 persone che non hanno rispettato il digiuno durante il mese sacro di Ramadan. Lo ha riferito Iran Human Rights, gruppo con sede a Oslo che si batte per la difesa dei diritti umani in Iran, citando una nota dell'agenzia di stampa Mehr.
Secondo il comunicato, le condanne sono state eseguite nella città di Qazvin, nel centro della Repubblica islamica. Nella città, come ha reso noto la procura, dall'inizio del Ramadan sono arrivate già 90 segnalazioni di persone che avrebbero mangiato o bevuto durante le ore di digiuno. Tra queste, 20 sono già state punite con la fustigazione e il pagamento di una multa salata.
Per Ihr la fustigazione è un "chiaro esempio di tortura" e una "violazione" dell'articolo 5 della Dichiarazione Universale dei diritti dell'uomo. Il codice penale iraniano, invece, prevede che la pena venga applicata nel caso venga compiuto un atto 'haram', ovvero illecito secondo la sharia.